È dall’osservazione delle sue reazioni alla vita che ricaviamo le informazioni necessarie per un agire medico omeopatico.
Importante, decisivo, fondamentale per la diagnosi del Simillimum, è che il medico comprenda:
“Chi è il malato?”
“Qual è il nucleo della sua sofferenza?”
“Quali le alterazioni?”
“Quali capacità e gradi di autonomia sono stati persi?”
“Quando e perché è avvenuto questo cambio?”
“Quali sono i suoi pensieri, le sue sensazioni, gli aggravamenti?”
“L’esperienza con il paziente la paragono al nuotare in un mare aperto dove non c’è da poggiare i piedi, ogni persona è unica, non ci sono certezze a cui fare riferimento, c’è sempre motivo di novità, è un’avventura.
La reazione individuale alla sofferenza è quella che ci dà la risposta”.
Adele Alma Rodriguez

