Natale 2023 è alle porte, anche quest’anno ci trova in affanno per le cose da fare in una girandola di pensieri e di considerazioni.

Proprio stamane con l’amico Andrea Aversa, parlando della Scuola e della didattica, quali elementi primari della nostra vita in termini di scelta, ricordavamo le parole della Dottoressa Rodriguez che, trovando in noi un terreno fertile, hanno orientato la nostra esistenza: “nella tua vita fai tante cose, ma porta avanti un obbiettivo unitario e vivi per quello”.
Siamo spesso vittime di una illusione multicolore che si esaurisce lasciando il vuoto dentro di noi; pronti alla nuova illusione e proposta che ci vede oggetto acritico e vuoto del nostro vissuto.
Mentre, portare avanti un progetto unitario fa superare proprio il vuoto della visione egoistica delle cose.
Con Andrea abbiamo anche osservato che la comunione intrinseca alla partecipazione unitaria al progetto è di per sé una energia che ti fa fluire senza affanno verso l’obbiettivo che hai dato alla tua vita.
Spesso ci soffermiamo a commentare con stupore l’energia che ci sostiene ancora dopo una giornata di lezioni; sembra che dopo otto ore siamo più lucidi di prima. Mentre all’inizio la giornata sembrava una montagna da scalare!
Il tempo della noia e della inutilità è senza forza; è isolato come sistema.
Bisogna sempre recuperare e onorare il significato di persona.
La sofferenza e le guerre nascono, al di fuori delle giustificazioni pretestuose, da barriere di pensiero e di prevaricazione centripeta fino a svuotarsi con la sofferenza fisica e morale.
Tutto gira attorno ad una visione parziale delle cose.
Nelle premesse del libro della Dottoressa Rodriguez, “Una vita per l’Omeopatia”, emerge che la salute non è una condizione solo personale ma sociale.

Leggi l'articolo del Dott. Giuseppe Spinelli

Un libro di medicina, insomma, che antepone alla malattia il pensiero e il benessere sociale come equilibrio di specie.
D’altra parte, l’Omeopatia fonda il proprio paradigma sulla relazione unitaria dei sistemi di cui l’uomo sano rappresenta il riferimento centrale; per la conoscenza dello stato di malattia individuale e collettivo.
Sereno Natale
Carlo Melodia con Andrea Aversa
e
I medici ed il personale della LUIMO tutto.