Con l’avvicinarsi della ricorrenza Natalizia, ciascuno, alle volte, solo per un attimo, riscopre il significato della Rinascita.
I cicli della vita, l’alternarsi e il pulsare dell’universo, si esprimono in ciascuno di noi sotto forma di frequenze cicliche: il giorno e la notte, gli atti respiratori, il battito del cuore, i suoni, il pensiero. La morte e la rinascita.
I cicli consentono di ricominciare. Consentono la catarsi delle scorie accumulate con la perdita dell’energia vitale. In questo senso Francesco si rivolse a Lui dicendo: Signore ricomincio daccapo.
Il miracolo della notte di Natale avviene proprio per la consapevolezza del Dono della nuova opportunità: la Rinascita interiore di ciascuno.
La Dottoressa Alma Rodriguez insegnava ai medici di mantenere sempre questa consapevolezza osservando gli atti del nostro respiro. Atti che si modificano con i sentimenti di rabbia, invidia e paura e ritrovano il ritmo vitale con l’amore e l’equanimità.
D’altra parte, la frequenza del respiro e il battito euritmico del cuore uniscono in un unico afflato le persone umane. Mentre le individualità racchiuse nella corazza dell’ego interrompono l’equilibrio naturale, quello che constatiamo nel volteggio all’unisono di centinaia di uccelli in volo, senza collisioni, mantenendo le distanze, nella naturalezza dell’unità intrinseca alla vita.
L’individuo, come disse il Maestro Paschero, si ammala del suo egotismo che lo isola dalla energia universale e che vede in ogni persona un nemico minaccioso della propria “personalità”. “Sentendosi un essere superiore, si sottrae alla energia della vita e, nel suo disagio, cambia in continuazione in cerca di approvazione ed autorità senza approdare da nessuna parte”. “Non siamo soli, ma siamo le nostre circostanze, il loro pensiero di noi ed il loro sostegno” e aggiungeva” quando stiamo male abbandoniamoci con fiducia al sostegno di chi ci ama e ci riconosce e ringraziamo”.
Il nostro nemico è intrinseco alla nostra attitudine a giudicare e criticare, ad indignarci ed offenderci ritenendoci inviolabili e differenti dalle nostre circostanze. Mentre la ricerca del sé la riscopriamo nella equanimità del silenzio consapevole dell’attimo.
A noi resta la responsabilità di recuperare con amore le persone che troviamo nel nostro viaggio di vita: famiglia, amici, e i loro affetti.
Sereno Natale
Carlo Melodia